Oggi, a palazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, ha firmato la Convenzione per la concessione del finanziamento relativo al Programma Straordinario per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza delle Periferie, il cosiddetto ‘Bando Periferie’. L’importo ammonta a 10 milioni e 644mila euro che, insieme ad altre risorse pubbliche e private, coprirà i costi necessari alla realizzazione dei diciotto interventi previsti nel progetto, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro.

In particolare, con questi fondi è in programma la realizzazione del museo emozionale e della sede dell’alta formazione e della finanza innovativa all’interno del complesso dell’auditorium Unità d’Italia, il recupero di una serie di edifici comunali già destinati alla didattica e al social-housing, la valorizzazione a fini ricreativi e sportivi di spazi pubblici di interesse ambientale e insediativo, l’integrazione di infrastrutture ciclabili e per il traffico, azioni di welfare, economia circolare e tutela ambientale attiva, nonché interventi finalizzati alla creazione del parco progetti, all’instaurazione di partenariati pubblico-privati e a indagini conoscitive del contesto territoriale utili ai fini della partecipazione ai prossimi bandi di finanziamento.

Il sindaco d’Apollonio è stato accompagnato da una delegazione composta dal vicesindaco Cesare Pietrangelo e da quattro assessori: Domenico Chiacchiari, Antonella Matticoli, Emanuela Guglielmi e Pietro Paolo Di Perna (vedi foto in alto). Tutti i componenti della giunta hanno espresso soddisfazione per il cospicuo finanziamento ottenuto.

“Si tratta d’una data importante per l’amministrazione cittadina – ha detto il sindaco -. In molti mostrarono scettiscismo allorché iniziammo l’iter per ottenere le risorse economiche previste dal Bando Periferie. Ma ora dovranno ricredersi. Abbiamo dimostrato che col lavoro e la competenza gli obiettivi si raggiungono. I fondi ottenuti saranno una fondamentale linfa per la città e per l’intera economia del territorio. Sono risorse ingenti e vitali in un momento così difficile di recessione. Saranno utilizzate nel migliore dei modi e auspichiamo che possano preludere a scenari di ripresa economica, sociale e culturale per Isernia e per gli Isernini”.

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