Immagini di vita, tradizioni, scorci di paesaggio di Capracotta fissati, nel corso di tempo, dall’obiettivo della macchina fotografica di Cesare Di Bucci. Foto che ora sarà possibile ammirare in una mostra unica nel suo genere che lo stesso Di Bucci ha deciso di allestire presso i locali della sede del Comune Alto Molisano. L’inaugurazione dell’esposizione – che si avvale della direzione artistica di Luciano Cristicini – è in programma il prossimo sette agosto alle ore undici e rimarrà aperta fino al ventuno dello stesso mese.

“Mi sono avvicinato al mondo della fotografia – ha affermato Di Bucci –  da circa quarant’anni. Una passione che ho coltivato curando con modestia anche lo sviluppo e la stampa in bianco e nero. Tantissime le foto che ho voluto scattare a Capracotta nella certezza – ha aggiunto – di fissare immagini di vita e scorci di paesaggio. E a un certo punto ho deciso di condividere con i compaesani e non alcune di queste immagini”.

“Questa raccolta di scatti – ha spiegato il direttore artistico Cristicini nella brouchure di presentazione della mostra – non sono vuole stimolare il ricordo di chi ha vissuto i momenti immortalati, ma tenta di mostrare ai giovani di questo nostro difficile tempo, altri periodi anch’essi forse difficili e amari, ma certamente più ricchi di calore umano. Connotazione questa che è stata sempre una caratteristica della nostra gente”.

Il critico d’arte Tommaso Evangelista ha evidenziato anche il significato più profondo dell’esposizione, legata ai valori di legame e condivisione che, purtroppo, si stanno sempre più perdendo. “Le fotografie in bianco e nero di Cesare Di Bucci – ha scritto infatti Evangelista nella brouchure di presentazione – nel descrivere la comunità di Capracotta non fanno altro che ricordarci la frattura che la società dei consumi ha imposto al nostro innato desiderio di socialità, legame e condivisione”.

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