Questa mattina, su iniziativa del Commissario Straordinario Vittorio Saladino, si è tenuta presso il Comune di Isernia una riunione per trovare una soluzione ai problemi causati dalla frana del Macerone (avvenuta tre anni fa), con la chiusura alla circolazione veicolare del tratto di strada statale interessato dallo smottamento. All’incontro (vedi foto a sinistra), oltre al Commissario Saladino e all’ingegnere comunale Antonio Potena, erano presenti i responsabili dell’Anas, il sindaco di Forlì del Sannio, i rappresentati della Smaltimenti sud e alcuni cittadini di Colle Martino. “Saladino – si legge in una nota del Comune di Isernia – ha sottolineato la necessità di far eseguire subito una indagine geologica sul terreno franoso, già finanziata dalla Regione Molise con un importo di 50mila euro. Ha, inoltre, evidenziato l’urgenza di mettere in sicurezza e aprire al transito la bretella viaria realizzata dalla Smaltimenti sud per aggirare la frana, in attesa che la strada statale, dopo gli opportuni interventi, torni agibile e venga riaperta. Il sindaco di Forlì del Sannio ha lamentato i ritardi nel trovare un effettivo rimedio. La frana del Macerone, infatti, risale a tre anni or sono e causa disagi soprattutto agli abitanti della frazione Vandra e delle borgate Castelluccio e Colle Martino, i cui cittadini lamentano l’assenza d’una precisa volontà risolutiva. I responsabili dell’Anas – si sottolinea nella nota di Palazzo San Francesco – si sono dichiarati disponibili ad approfondire l’analisi della criticità stradale causata dal movimento franoso, impegnandosi a dare suggerimenti e a trovare soluzioni, ipotizzando anche una verifica di agibilità della bretella e una gestione provvisioria della stessa, benché l’Azienda amministri direttamente solo strade che rispondono a precisi requisiti dimensionali. Al termine dell’incontro, si è convenuto per la costituzione di un tavolo tecnico che si riunirà a breve e per un sopralluogo da effettuare sul Macerone il prossimo giovedì mattina, alla presenza dei tecnici comunali, di quelli dell’Anas, di quello incaricato dalla Smaltimenti sud e di alcuni rappresentanti dei cittadini che – si conclude nella nota – abitano nell’area colpita dallo smottamento”.
Frana del Macerone, giovedì in programma un sopralluogo
