Scelta dei candidati sindaci di Isernia, al momento l’incertezza regna sovrana sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Nel centrodestra, il tavolo politico inizialmente previsto per sabato scorso, è stato rimandato in attesa di ciò che verrà deciso a livello nazionale e della posizione di ‘Noi con Salvini’. Quello che è certo è che sui nomi circolati negli ultimi giorni non sembra esserci la convergenza di tutti. D’Apollonio, la cui ricandidatura sarebbe ben vista da Fratelli d’Italia, ha però chiarito, nei giorni scorsi, che è pronto a scendere in campo soltanto con una coalizione trasversale. Forza Italia ha proposto Raimondo Fabrizio, mente ‘Noi con Salvini’ punterebbe, naturalmente, sul suo coordinatore regionale Luigi Mazzuto. In sostanza, non c’è intesa tra i tre partiti della coalizione che hanno idee diverse per il vertice di Palazzo San Francesco. L’impressione è, però, che già entro questa settimana il quadro della situazione possa cambiare radicalmente con un altro nome che verrà proposto. E in pole position, a questo punto, potrebbe esserci Gabriele Melogli. L’ex sindaco potrebbe, infatti, essere in grado di far trovare intorno a sé il consenso di tutta la coalizione. Situazione complicata anche nel centrosinistra. Uno schieramento questo che, oltre ad aver perso il sostegno di Sel, rischia di veder venir meno anche l’apporto dei Popolari per l’Italia. Partito questo che fa riferimento a livello regionale al consigliere regionale Vincenzo Niro, mentre a livello cittadino a Cosmo Galasso e Ida Sassi. I Popolari lamentano i mancati chiarimenti da parte del Pd sulla fine anticipata dell’amministrazione Brasiello, il mancato rispetto dei patti elettorali a livello regionale per una rappresentanza nella Giunta e il ruolo giudicato da loro troppo egemone del Partito Democratico. A questo punto, i Popolari potrebbero decidere di andare da soli candidando l’ex consigliera comunale Ida Sassi. Oltre a ciò, c’è nel centrosinistra la questione riguardante Cosmo Tedeschi che è già da tempo al lavoro per presentarsi alle elezioni a capo di una coalizione indipendente. È chiaro che nei prossimi giorni il Pd dovrà lavorare alacremente su due fronti: il primo riguarderà la ricucitura degli ‘strappi’ con gli alleati, il secondo l’individuazione di un candidato sindaco competitivo sul quale possano convergere tutti i partiti della coalizione. E non è escluso che possa spuntare un nome a sorpresa, al di fuori dei partiti, ed esponente della società civile. In ogni caso, nei prossimi giorni entrambe le coalizioni dovranno decidere sul da farsi. Oltre alla scelta dei candidati devono, infatti, mettersi al lavoro su un programma elettorale valido e realizzabile. Dopo quanto successo negli ultimi tre anni, con due scioglimenti anticipati della consiliatura ed altrettanti commissariamenti, i cittadini prima di esprimere il loro voto, esamineranno, infatti, attentamente i programmi e valuteranno anche il livello di coesione delle coalizioni che verranno messe in campo.
(Nella foto in alto a sinistra l’aula consiliare del Comune di Isernia)