L’Ordine dei Medici di Isernia, organo di diritto pubblico che rappresenta i medici e gli odontoiatri della provincia, ha manifestato questa mattina al Prefetto di Isernia le preoccupazioni per le ripercussioni che la situazione di emergenza in cui versano la maggior parte dei reparti dell’Ospedale di Isernia (nella foto a sinistra l’ospedale Veneziale) potrebbero avere sulla salute pubblica. “Le carenze di personale medico e del comparto, dovuto al blocco del turnover (da quasi 10 anni), il pensionamento di molti dirigenti medici, il mancato rinnovo dei contratti e per ultimo la nuova disciplina dei riposi che dovrà essere applicata dal prossimo 25 novembre, comporteranno, in assenza di decisioni da parte dei vertici regionali ed aziendali, -sottolinea il direttivo dell’Ordine dei Medici di Isernia in una nota – la chiusura di reparti nevralgici dell’Ospedale con una ulteriore riduzione dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Anche l’Ordine dei Medici di Campobasso nel documento del 5 novembre 2015 presentato al Prefetto di Campobasso, ha espresso – conclude il direttivo dell’Ordine dei Medici – la preoccupazione che: la chiusura di reparti della rete ospedaliera pubblica regionale, renderebbero impossibile curare pazienti affetti da patologie acute, soprattutto tempo dipendenti, con negazione del diritto costituzionale alla Salute”.
Manca il personale, reparti dell’ospedale a rischio chiusura. Ordine dei Medici dal Prefetto
