Alfredo Ricci: le elezioni provinciali sono state un punto di partenza per la rinascita del centrodestra.
Il candidato presidente del centrodestra, Alfredo Ricci, sconfitto nella tornata elettorale per le elezioni provinciali che hanno decretato la vittoria per il vertice di via Berta del sindaco di Isernia Luigi Brasiello, analizza il risultato. Ricci, in particolare, sottolinea che i voti da lui ottenuti nei piccoli comuni e nella fascia di Isernia-Venafro dimostrano come il centrodestra sia in ripresa. Sottolinea, quindi, la bontà del progetto politico di rinnovamento del centrodestra. Un progetto che, secondo Ricci (nella foto a sinistra), può rappresentare un importante punto di partenza per la coalizione.
“Lo scrutinio delle elezioni provinciali di domenica fotografa – spiega Ricci in un comunicato stampa – un dato che, pur preannunciato nel risultato finale (la vittoria di Luigi Brasiello), si è rivelato nei numeri più che soddisfacente per il centrodestra. Sapevamo di essere penalizzati dal meccanismo del voto ponderato, che attribuisce il peso maggiore ai Comuni di Agnone e Frosolone, amministrati dal centrosinistra. Oltre tutto, i Consiglieri di quei Comuni hanno votato da soli, per cui il loro voto è stato praticamente palese e riconoscibile (altro che segreto). Pertanto, era inevitabile che quei voti sarebbero andati a Brasiello, determinandone la vittoria. Questo è quanto accaduto. Tuttavia, sapevamo (o credevamo di sapere) che una Regione amministrata dal centrosinistra avrebbe avvantaggiato Brasiello anche nei Comuni più piccoli. E invece proprio in questi Comuni, dove per il numero di votanti (420) il voto è stato autenticamente libero (perché non tracciabile), si è registrato un pareggio con Brasiello. Sapevamo (o credevamo di sapere) anche che nella fascia Isernia-Venafro Brasiello avrebbe potuto contare, come dato di partenza minimo, quanto meno sulla sua maggioranza consiliare di 22 consiglieri. E invece proprio in questa fascia Brasiello si è fermato ad appena 18 voti, e ben 28 hanno inteso esprimermi la loro fiducia, con 3 schede bianche e 1 nulla. Quindi, ben 32 amministratori su un totale di 50, tra Isernia e Venafro, non hanno scelto Brasiello. Si tratta di un dato politico chiaramente indicativo su cui qualcuno dovrà riflettere. In definitiva, il centrodestra, che partiva dal 26% delle regionali del 2013, in queste provinciali ha conseguito – sottolinea il vice sindaco di Venafro – il 43% nel voto ponderato, ma soprattutto il 47% se si considera il numero di votanti (ben 231 su un totale di 496) che hanno scelto di attribuirmi la loro fiducia. A loro va il mio profondo sentimento di gratitudine per avere creduto in un progetto politico che, superate le divisioni del passato e prescindendo dalle singole scadenze elettorali, guardi alle esigenze dei territori e dei cittadini e non alle posizioni personali dei singoli.
In questo senso, le elezioni provinciali del 12 ottobre sono state un punto di partenza e non di arrivo. Muovendo dai territori (e dai loro amministratori) porteremo avanti un progetto di impegno politico nuovo di centrodestra che sappia rinnovarsi e guardare al futuro. Quei 231 tra Sindaci e consiglieri comunali che hanno inteso tributarmi la loro fiducia costituiscono il punto di partenza per creare una rete sul territorio tra amministratori e cittadini che, non riconoscendosi in questo centrosinistra che tanti danni sta facendo alla nostra provincia e alla nostra regione, avvertono la necessità (oltre che il desiderio) di una politica di centrodestra che ricominci a dare riferimenti, risposte e soluzioni. Voglio ringraziare, infine, i candidati della lista Autonomia e Identità per l’impegno e l’entusiasmo profusi in questa campagna elettorale appena conclusa, formulando gli auguri di buon lavoro agli amici eletti consiglieri provinciali, Gelsomino De Vita, Romeo De Luca e Carmen Natale. Con loro auguro buon lavoro e in bocca al lupo -conclude Ricci – al Presidente Luigi Brasiello e ai consiglieri provinciali eletti in maggioranza, con la convinzione che da domani tutti – maggioranza e minoranza – sapranno lavorare insieme, pur nella distinzione di ruoli, per affrontare e risolvere i problemi della nostra Provincia e del suo territorio”.
Il coordinatore provinciale di Forza Italia Ivan Forte: una sconfitta di misura che rende onore ad Alfredo Ricci.
“Una sconfitta di misura che rende onore ad Alfredo Ricci e a tutti coloro i quali direttamente e indirettamente si sono impegnati con coraggio, a sostegno della sua candidatura in nome di una ritrovata compattezza delle forze di centro destra”. Lo ha dichiarato il coordinatore provinciale di Forza Italia Ivan Forte (nella foto a sinistra) che sottolinea, nonostante la sconfitta, il buon risultato ottenuto dal candidato presidente del centrodestra.
“Il centro sinistra ha avuto la meglio a Frosolone ed Agnone mentre ad Isernia e Venafro, oltre che nei comuni sotto i 2.000 abitanti, Alfredo Ricci con la lista di centro destra ha conseguito – ha affermato Forte – un risultato straordinario lasciando il rammarico per una legge che senza il perverso meccanismo del voto ponderato avrebbe, sono convinto, visto un esito totalmente differente.
Ancor meglio sarebbe stato coinvolgere i cittadini e votare democraticamente ma l’assurdità di questo provvedimento governativo targato PD è purtroppo noto da tempo. Complimenti comunque ad Alfredo Ricci, a tutti i consiglieri della sua lista, sia quelli eletti che quelli rimasti fuori dal Consiglio, per la passione e la tenacia con cui hanno combattuto una battaglia politica nonostante le condizioni di partenza vedessero la nostra coalizione sconfitta in partenza. Al neo Presidente Brasiello i migliori auguri per la nuova avventura istituzionale auspicando che -ha concluso Forte – possa essere attivo promotore di iniziative funzionali allo dell’intero territorio provinciale e non mero notaio atto a certificare la morte di un Ente il cui destino sembra purtroppo tristemente annunciato da tempo”.
Filoteo Di Sandro: la scelta di correre uniti, una buona base per il centrodestra.
Il portavoce regionale di Fratelli d’Italia Filoteo Di Sandro (nella foto a sinistra) sottolinea che, nonostante la sconfitta, la scelta del centrodestra di correre uniti alle Provinciali sia stata positiva con l’ottenimento di buoni risultati che possono rappresentare una buona base di partenza in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. “Archiviata la fase della competizione è tempo – ha dichiarato Di Sandro – di trarre un bilancio delle consultazioni provinciali 2014 che, per la prima volta, si sono svolte in “sordina” caratterizzate da un sistema di voto di secondo grado con peculiari indici di ponderazione a seconda dei diversi territori. Come da previsioni, facili a farsi se a scegliere sono i soli amministratori, la vittoria è andata a Luigi Brasiello ed alla lista di centrosinistra che si aggiudica sette dei dieci seggi disponibili. Ma l’analisi non può prescindere da un dato: se in termini relativi e ponderati la vittoria è del centrosinistra – forte anche dell’appoggio non certo marginale del governo regionale – in termini assoluti la scelta di correre uniti, fatta dal centrodestra su iniziativa proprio di Fratelli d’Italia, si è dimostrata vincente. Alfredo Ricci ha raccolto, attorno alla sua figura, – ha sottolineato il portavoce regionale di Fratelli d’Italia – molti consensi anche trasversali – basti pensare che sull’area Isernia/Venfaro la sfida è terminata 28 a 18 per Ricci – cosa che apre sicuramente la via per una seria riflessione all’interno della maggioranza consiliare del capoluogo Pentro, essendo mancati a Brasiello i voti della sua stessa maggioranza (sulla carta di 21 consiglieri); solo questo “originale” sistema di voto ha penalizzato Ricci che non poteva contare sui voti dell’alto molise amministrati entrambi dal centrosinistra. Se analizziamo i dati delle liste, poi, si nota come, pur crescendo in parte il divario – grazie anche alle candidature dei singoli consiglieri – il centrodestra unito ha dimostrato ancora una volta di poter contare su una fitta rete di amministratori sull’intera area della provincia. Hanno prevalso, ovviamente, i numeri delle maggioranze di centrosinistra che amministrano molte delle realtà locali, forse diverso sarebbe stato il risultato se la voce fosse stata data ai cittadini. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale incassa un duplice risultato positivo; da un lato siamo ben felici di poter leggere nel centrodestra compatto una nostra vittoria, essendone stati i promotori già da molto tempo, dall’altra abbiamo dimostrato di avere una buona rete di amministratori amici sul territorio che ci configurano come secondo partito della coalizione dopo Forza Italia. Rammarico va espresso per i nostri due candidati, Luciano Bucci ed Arnaldo Rossi, che, nonostante il bel risultato personale e del gruppo, non sono tra gli eletti, essendosi equamente distribuite le preferenze. Il messaggio che viene fuori – ha concluso Di Sandro – è chiaro: il centrodestra unito ha le carte per ripartire, per riconquistare il governo regionale e rappresentare un punto di riferimento per la maggioranza degli elettori molisani che si conferma essere di area. Non possiamo fermarci, tra due anni abbiamo un consiglio provinciale da riconquistare per aprire la via alle regionali”.