Elezioni provinciali, al via gli incontri per individuare il candidato alla presidenza dell’ente via Berta (nella foto a sinistra la sede della Provincia di Isernia). Il centrodestra prova a ricompattarsi su un candidato unico. Il centrosinistra punta su un sindaco di un piccolo comune. A Isernia, infatti, sono partite le manovre politiche per individuare il nuovo presidente dell’ente che dovrà essere scelto nelle elezioni in programma domenica dodici ottobre in cui verrà eletto anche il nuovo Consiglio provinciale che sarà composto da dieci consiglieri. Il nuovo sistema di elezione, introdotto con la legge Delrio, prevede che a votare siano, con voto ponderato (il peso elettorale è commisurato alla popolazione che rappresentano) soltanto i sindaci e i consiglieri dei 52 Comuni che fanno parte della Provincia di Isernia. Per la carica di presidente possono candidarsi i sindaci e i consiglieri provinciali uscenti (incluso l’attuale presidente). Per il Consiglio di via Berta possono candidarsi i consiglieri comunali e quelli provinciali uscenti. La convocazione dei Comizi elettorali è invece prevista quaranta giorni prima del voto, ossia entro il prossimo due settembre. Dunque, il tempo stringe per comporre le liste e il centrodestra si è già messo in moto. Il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, Filoteo Di Sandro, ha infatti convocato per lunedì 25 agosto alle ore 18 nella sala gialla della Provincia una riunione per iniziare a ragionare su una lista e un candidato unitario da presentare. Sono stati invitati all’incontro anche il senatore Ulisse Di Giacomo, l’ex Governatore Michele Iorio e il presidente uscente Luigi Mazzuto. A proposito del presidente uscente, che recentemente ha aderito alla Lega Nord, sul suo profilo politico di Facebook ha iniziato a pubblicare i punti salienti dell’impegno politico con il Carroccio a favore del Molise che si intitola ‘Il Molise che vorrei. Nel sud che vorrei’. Idee e programmi che potrebbero far parte proprio della campagna elettorale di Mazzuto in caso di una sua più che probabile ricandidatura alla presidenza. In lizza per il centrodestra dovrebbe esserci anche Giovancarmine Mancini, consigliere provinciale uscente, e leader regionale de La Destra. Trovare, dunque, un candidato unitario non sarà facile. Al tavolo del centrodestra, però, ci saranno sicuramente anche altri nomi che verranno proposti per cercare di trovare l’unità: tra questi anche una rosa di giovani sindaci dei comuni della provincia. Anche nel centrosinistra si inizia a muovere qualcosa. Il sindaco Luigi Brasiello è, infatti, intenzionato a convocare a breve un incontro con i sindaci dei Comuni vicini a Isernia. Prima di candidarsi il primo cittadino di Isernia vuole, infatti, avere la certezza di essere sostenuto da un congruo numero di sindaci e consiglieri comunali. Tuttavia, nella coalizione di centrosinistra si sta facendo oramai sempre più strada la convinzione che il candidato alla presidenza dovrà essere un sindaco di un piccolo comune, espressione delle aree interne della provincia. E, proprio perché sindaco di un piccolo comune, anche in grado di dedicare più tempo alle problematiche dell’ente di via Berta. In questo caso, in pole position ci sarebbe il sindaco di Capracotta, Antonio Monaco, la cui candidatura appare più che probabile anche perché il Pd lo sosterrebbe. In ogni caso, chi verrà eletto sarà anche l’ultimo presidente dell’ente istituito nel 1970. La riforma costituzionale, già approvata in Senato, e che nei prossimi mesi dovrà completare l’iter previsto per la revisione della Costituzione, cancellerà, infatti, questi enti dalla Carta costituzionale. Il presidente, se la riforma costituzionale andrà effettivamente in porto, quindi, rimarrà in carica probabilmente fino alla scadenza del mandato la cui durata, con la nuova legge, è stata fissata in quattro anni. Dopodiché l’ente chiuderà.
Elezioni provinciali di Isernia, al via gli incontri per individuare i candidati

La sede della Provincia di Isernia