E’ tutto pronto in città per la visita di Papa Francesco in città. Isernia si presenta con un colpo d’occhio davvero eccezionale. Oltre alle strade e alle aiuole che sono state sistemate, risalta in particolare il colpo d’occhio offerto in piazza Andrea d’Isernia.

L'arco di San Pietro con la scritta di benvenuto al Papa
L’arco di San Pietro con la scritta di benvenuto al Papa

Lo spazio antistante la cattedrale, infatti, è stato sistemato alla perfezione con il palco, l’altare alle cui spalle c’è lo stemma della Diocesi di Isernia-Venafro e a altre immagini sacre, e con numerosi posti a sedere per i pellegrini. Sulla torre campanaria dell’arco di San Pietro è stato, inoltre, affisso uno striscione che da il benvenuto al Papa (vedi foto a lato). L’evento di domani potrà essere seguito su diversi maxischermi che sono stati posti in parecchie zone della città e in diretta sulle emittenti locali. Un evento che il sindaco di Isernia Luigi Brasiello ha definito non a caso storico.  “Ci siamo, Isernia – ha dichiarato il primo cittadino di Isernia – è pronta all’incontro con la storia: Sua Santità, Papa Francesco, verrà acclamato dagli Isernini che Lo attendono con immensa gioia e fervido affetto, col desiderio di testimoniare profonda gratitudine per aver Egli scelto di visitare la loro comunità. La presenza del Pontefice a Isernia saprà infondere nuova speranza, sarà un altissimo messaggio di amore e di solidarietà, di vicinanza ai più deboli. Il Suo cammino fra noi diventerà il Dono che segnerà la storia della città, il Dono prezioso che resterà per sempre nel cuore e nella mente della nostra gente. Isernia – ha sottolineato Brasiello – si sente onorata di poter accogliere e ospitare Papa Francesco, e lo farà con quell’intenso spirito di fraternità e di umiltà che condusse al soglio pontificio Pietro Angelerio, il suo figlio più santo. In queste ultime settimane ho letto alcune riflessioni di Bergoglio e voglio farne mia una che, circa un anno fa, venne pubblicata dall’Osservatore Romano: «Un buon cristiano – affermò il Pontefice – partecipa attivamente alla vita politica e prega perché i politici amino il loro popolo e lo servano con umiltà». Poi aggiunse: «ogni uomo e ogni donna che assume responsabilità di governo deve porsi due domande: io amo il mio popolo per servirlo meglio? E sono umile da sentire le opinioni degli altri per scegliere la migliore strada?». Se i politici — ha concluso il Papa — «non si fanno queste domande, il loro governo non sarà buono». E io – ha concluso il sindaco – tali interrogativi me li pongo ripetutamente, quasi ogni giorno. Lo faccio per cercare di non venir meno all’impegno assunto con la città e con me stesso, nella consapevolezza che si tratta di domande che corrispondono ad alcune istanze fondamentali del vivere cristiano. Dio protegga il Papa, e il Papa benedica i Molisani e gli Isernini”.

(Guarda la galleria fotografica in basso)

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